Il Polo museale Regionale della Basilicata in collaborazione con l’Associazione Momart Gallery, con la collaborazione scientifica di Mauro Acito, ha presentato il primo intervento urbano su di un edificio scolastico della città di Matera, realizzato da uno dei più importanti artisti di Streetart contemporanei, l’americano MOMO (San Francisco, 1974); la sede scelta, dopo un sopralluogo tecnico, è sita in Via Greco, nel quartiere San Pardo di Matera ed è parte dell’Istituto Comprensivo “Bramante”, nei giorni dal 23 al 26 settembre 2016. Il progetto preliminare ha subito incontrato l’entusiasmo del dirigente scolastico, Dott.ssa Carmela Di Perna e di tutto l’organigramma scolastico, cosi come la collaborazione dell’Assessore Dott.ssa Marilena Antonicelli.

L’iniziativa dal titolo L’Utopia dell’Arte Pubblica – MOMO meets the children prosegue sulla scia del progetto del Polo Museale della Basilicata “Museo fuori dal Museo”: il lavoro è incentrato sul ruolo catalizzante della scuola all’interno del quartiere e ha come soggetti operanti l’artista e gli alunni dell’istituto comprensivo. Sono stati coinvolti 35 studenti delle classi 5e e 1a media e 10 alunni del Liceo Artistico. L’obiettivo del progetto è diffondere la cultura artistica e l’interesse creativo tra i più giovani e consolidare la rete internazionale inerenti il settore dell’arte e dei media creativi attraverso interventi eterogenei nei quartieri della città di Matera.
Il giorno 23 settembre, dalle ore 09.00 alle ore 13.20, l’Associazione Momart ha curato un primo incontro con gli alunni per introdurli al soggetto del laboratorio, vale a dire la differenza tra vandalismo ed intervento artistico. Questo momento è stato seguito da un laboratorio pratico a cura di Marìca Montemurro e Mauro Acito al fine di realizzare un bozzetto di massima che verrà trasportato su di un muro esterno della scuola il giorno 24 settembre con l’artista.
MOMO, accompagnato da due assistenti e dagli organizzatori del progetto, ha guidato gli studenti nella realizzazione di un lavoro partecipativo, dopo aver introdotto loro le tecniche per maneggiare la geometria pratica: l’obiettivo è rendere consapevoli i partecipanti della dimensione dello spazio che li circonda, andando a lavorare su dimensioni ben più grandi dei soliti fogli e dipingendo perfette figure geometriche su qualunque supporto. Durante il laboratorio sono stati utilizzati strumenti auto-costruito e metodi “Do It Yourself”. Il giorno seguente (25 settembre) l’artista americano ha realizzato il suo personale lavoro di medie dimensioni su di un muro selezionato:sul lato dell’edificio scolastico, sito in via Greco.
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